#BLU2016 è anche arte. Ecco gli artisti in mostra!

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Dino Ventura
Nato a Corato (BA) nel 1962. Diplomato presso l’Istituto d’Arte di Potenza, proviene da una famiglia di pittori.
Si cimenta come artista autodidatta nel 1975 affacciandosi all’astratto seguendo l’istinto e l’emozione e nel 1980 inizia a partecipare alle prime collettive nella sua città nativa e nella provincia. Attualmente le sue opere sono apprezzate da gallerie italiane ed estere, riscuotendo interessanti riscontri di pubblico e critiche.
La sua tecnica si distingue per l’accostamento di materiali poveri e preziosi come cartoni,  sacchi, foglia d’oro, cere, bitume e lacche a riflessivi pensieri trasferiti sulla tela, uniti a codici numerici che identificano il messaggio, ottenendo interessanti veicoli comunicativi.
Attualmente vive e lavora a Pignola (PZ) e le sue opere sono esposte presso la Galleria Idea Arte di Potenza

 

Massimo Chianese, conosciuto come Maso Art, è un artista autodidatta che nasce a Potenza nel 1972. Sin dai primi anni della sua infanzia sviluppa una forte passione per il disegno che lo porta a sperimentare diverse tecniche pittoriche, passando così dalla matita agli acquerelli, dalle tempere ai colori a olio fino ad adottare una tecnica di pittura classificata come “non convenzionale” che si distacca dal filone delle arti classiche quali scultura e pittura, l’Aerografia.
Particolarmente attratto dai volti e da ciò che essi esprimono, Massimo Chianese, riesce a cogliere e a trasmettere attraverso i suoi ritratti emozioni ben precise e attimi di vita immortalati in quell’istante.

 

Vittoria Lasala nasce a Potenza nel 1971.Frequenta l’Istituto d’Arte della sua città avvertendo, sin da giovanissima, una propensione verso l’arte nelle sue varie forme. Comincia così a dipingere investendo le sue opere dell’energia e della passione che la caratterizzano. I suoi quadri sono una superba combinazione di colori e di emozioni, soggetti dalle forme morbide e sinuose o stilizzate e geometriche, realizzate con uno stile affinato nel tempo che predilige la tecnica a macchie. Dopo la qualifica di maestra d’arte prima e il diploma di disegnatrice poi, si specializza nel settore della grafica e dell’editoria elettronica. Partecipa a numerose mostre collettive, esposizioni personali ed estemporanee di pittura in particolar modo con l’Associazione Culturale “Pietre Volanti” di cui è socia dal 2012. Il suo laboratorio/studio “Arte Facta” è a Potenza dove tiene corsi di disegno e tecniche pittoriche ad adulti e bambini.

 

Luigi Marchese, è un autodidatta che nasce a Potenza nel 1955. Sin dai primi anni della sua attività scolastica ha espresso forte passione per le arti ma per mero calcolo (scegliendo di fare studi di ragioneria) non ha continuato negli studi artistici, solo in tarda età, spronato dal desiderio di esprimere la propria visione nel mondo della pittura, ha prodotto un proprio pensiero concettualizzando la presenza umana nella moderna civiltà in “percorsi metropolitani con introspezioni antropomorfe”, dove la visione dall’alto di moderne città percorse da strade in tutte le direzioni non danno visibilità all’entità uomo, che pertanto, è visibile solo in alcune immaginarie introspezioni dove è comunque riscontrabile la gestione delle forme come dettato dalla concezione della sezione aurea .
L’uso dell’acrilico è fatto su tela o materiali non convenzionali dal vekaplan al legno e oggetti di diversa natura.

 
Edoardo Angrisani
Nato a Potenza da famiglia borghese,mediamente agiata, aspirante scrittore e fotografo dilettante,bancario per 35 anni fino al 2010, ha esposto per la prima volta a Potenza nel 1979 a Potenza al Cospim presieduto dal compianto Ninì Ranaldi, ha svolto in quegli anni una ricerca fotografica sull’artigianoato artistico nella Comunità Montana del Melandro. Negli ultimi anni nell’associazione Pietre Volanti ha partecipato a diverse collettive nell’ambito delle attività espositive di quest’ultima associazione. Si definisce un dilettante assoluto ed è molto restio a mostrare quello che fa, non ritiene che con l’arte e in particolare con la fotografia ci si possa arrichire.
Mostre e partecipazioni
Calvello Luglio 2012 – Vol’Arte Collettiva
Calvello Luglio 2013 – Vol’Arte .Collettiva
Castel Mezzano Luglio 2013 – Vol’Arte- Collettiva
Potenza Marzo 2014 Giornata Mondiale della poesia-Premio Pasolini – mini personale
Potenza Pinacoteca Provinciale Giugno 2014 – Comunicare di Fotografia – Personale
Calvello Luglio 2014 – Il Colore della Danza – Personale
Monticchio Agosto 2014 – Museo di Storia Naturale del Vulture-Comunicare di Fotografia- Personale.
Pubblicazioni
Cattivo Tempo- foto e scritti di Edoardo Angrisani
Comunicare di Fotografia – Fotografie e scritti di Edoardo Angrisani e Rino Cardone
Il colore della danza – Fotografia e danze Iatride
 
Giusi Villano nasce a Potenza il 2 Ottobre1967. Ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte e la Maturità, presso l’Istituto Statale d’Arte di Potenza e la Laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Vive e lavora a Potenza dedicandosi contemporaneamente all’architettura e alla pittura. Sin da piccola matura sempre di più, la passione per l’arte senza mai abbandonarla pur dedicandosi prima agli studi e poi al lavoro come architetto. Per lunghi anni, durante i suoi studi procede per sperimentazioni, prove, tentativi abbandonati o ripresi , ricerca, analizza metodologie e forme espressive nella ricerca di se stessa o meglio del suo essere estetico.
Successivamente l’attività di architetto, le apre nuovi orizzonti nell’uso dei materiali e delle forme che ella usa apparentemente con disinvoltura ma che in realtà miscela perfettamente creando un connubio tra pittura e architettura. Nel 2004 decide di dare un corso alla sua passione artistica incominciando ad esporre alle prime mostre collettive.E’ socia fondatrice dell’associazione culturale”Pietre Volanti” tramite la quale, nel2013, frequenta la Scuola del Graffito Polistratodi G.A. Leone a Montemurro.

Lucia Bonelli
La resilienza nell’arte di Lucia Bonelli si specializza all’Accademia di Belle Arti di Napoli, aprendo gli studi sul nudo e le tecniche dell’affresco e del grafito alla sperimentazione con il colore e la materia, che mettono in forma il gesto, seguendo le esperienze dell’informale,del dripping e dell’espressionismo astratto. Il figurativo è l’incipit che l’artista trascende attraverso l’utilizzo di stucchi, colle, pigmenti,  che impastano i movimenti ritmando le campiture polimateriche. La ricerca artistica di Bonelli  materializza la resilienza, come la capacità delle persone, e della donna in particolare, di affrontare i cambiamenti e ritrovare l’equilibrio.  Le sue opere sono metafora di questo processo, dove esplodono linee e forme, che si coagulano nello spessore di strati sovrapposti, scavati, in cui trovano consistenza e armonia. Il supporto è un campo dove il tratto gioca a farsi figura, dove la narrazione naufraga libera, per approdare in un equilibrio caldo di sabbia, denso di gesso, in cui ritrovare il piacere il senso del bello.
Sara Stolfi

 

Vittorio VERTONE

Nato il 31/03/1970 a Chur (Svizzera) studio & laboratorio in Pietragalla (Potenza), ha frequentato Istituto Statale D’Arte e conseguito studi in Restauro. Ha sempre prediletto la grafica nei lavori giovanili, sino ad approdare ai colori ad olii & albumi di uovo, sia su tela che su masonite, studiando i maestri Lucani, non che suoi professori di liceo, citando: Lovisco Felice, Cosenza Gerardo, Di Palma,Maucieri, Giorgio Mattioli, il maestro Omar Natalino Giacummo accademico di Brera – Milano. Nel 2012, selezionato dal critico d’arte PHILPP DAVERIO a seguire in Montemurro il laboratorio del Graffito diretto dal m.stro massimo esponente G. Antonello Leone “22agosto 2012”. In attività da oltre 20 anni, ha ottenuto notevoli riconoscimenti e premi di livello nazionale e nel 2011 “internazionali” ,
conseguiti esclusivamente in commissione critica, in presenza di esperti nel settore delle Arti Concorre ed aderisci al gruppo che ricerca la corrente: Informale gestuale o Vedutismo Astratto come espressione dell’istinto gestuale nelle memorie dell’inconscio, immerso nell’astrattismo del percepito e del percepibile nel minimalismo del segno.! “ LaRapidità _ il Rapidismo Attualmente collabora al “Manifesto Artistico” fiilosofico e concorrendo alla nascita della nuova corrente pittorica. Canoni dei dipinti del Rapidismo di Vertone, sono: la rapidità del gesto, del segno, del movimento del colore e delle sue colate, la rapidità dell’impatto visivo che si mostra immediatamente allo spettatore, con le profondità ed i giochi prospettici dovuti al “taglio” impercettibile del colore e delle sue “colate trasudate”, con un movimento che copre la massa delle tinte “riciclate”, per poi “scoprire” come nel graffito preistorico, gli strati sotterranei del colore il quale riemerge nella sua vera natura, forte di luce. Esclusivo èl’uso degli albumi di uovo e dei pigmenti puri, per dare eternità, massa, spessore e movimento al colore. Nel Rapidismo, il dipinto, al suo interno, sembra in movimento come sfuggente alla visione.
www.vittoriovertone.it

Michele Barbaro, classe 1982, è nato e vive a Potenza. Si diploma all’Istituto statale d’Arte dell’omonima città. Prosegue per conto proprio gli studi artistici approfondendo le varie tecniche. Da sempre appassionato del disegno, sperimenta la pittura su tela, la scultura, i murales, i disegni in tridimensionale.
Già poco meno che trentenne ha curato l’illustrazione di alcune mostre sul cinema. Dal 2012 è diventato membro dell’associazione culturale potentina“Pietre volanti” con la quale partecipa alle molteplici iniziative da questa intraprese come collettive d’arte, estemporanee di pittura sia istituzionali sia private. Tiene periodicamente corsi di disegno e di pittura presso il suo laboratorio.

 

Rocco Agatiello
Nasce a Montescaglioso (MT) nel 1967 dove inizia le sue esperienze artistiche da autodidatta nel campo della scultura del legno. Nel 2015 conosce la pittura astratta dell’artista Dino Ventura, ed ispirato dalle tonalità di colore delle sue opere, decide di iniziare una nuova avventura artistica liberando emozioni e fantasia riversandole nella forma e nel colore, dando vita ad interessanti vedute astratte.

Cesare Fazio
Sono pugliese di nascita e lucano di adozione, vivo a Potenza dal 1958, dall’età di sette anni. Ho sempre amato disegnare e dipingere, passione scoperta fin dai primissimi anni delle elementari. Non ho frequentato scuole specifiche, sono autodidatta. Ho incominciato con l’arte figurativa poi ho scoperto l’estratto che pratico ormai da diversi anni, anche se ogni tanto ritorno a realizzare qualche quadro figurativo, forse perché non ho dato sufficiente sfogo a tale espressione. Comunque con l’estratto, credo di esprimermi nella maniera più coerente con quello che è il mio essere: mi piace la spontaneità, l’immediatezza, l’improvvisazione, e credo che in tal modo riesco a tirar fuori le sensazioni e le emozioni che nascondo nel profondo dell’anima.

 

Giuseppe Olita è nato a Potenza nel 1975; nel 1995 ha conseguito la Maturità di Arte applicata alla sezione di Architettura ed Arredamento e nel 1999 si è diplomato Maestro di Pittura presso l’Accademia di Firenze. Ha esposto in diverse personali di Pittura presso la “Galerie ART PRESENT Expose” di Parigi; O’Klit un artista innovativo ed accattivante che, con segni semplici e colori vivaci, rende affascinante l’unione tra arte e natura; segni e colori coniugati con un nuovo linguaggio vicino alla Pop Art.

Pasquale Palese
Pasquale Palese nasce a Potenza il 20/12/1964. Si è diplomato nel 1986 all’Istituto Statale d’arte di Potenza. Opera nei suoi laboratori di Potenza e Salerno. La sua formazione artistica comincia con un periodo di studio e sperimentazione su artisti che più attraggono il suo interesse e la sua sensibilità artistica, in maniera più incisiva il lucano Italo Squitieri, dal quale attinge la sua ispirazione e il suo linguaggio comunicativo attraverso un contrasto tra realismo e surrealismo.

Enzo Bomba
Il pittore Enzo Bomba vive e lavora a Potenza. Ha collaborato con il pittore Rocco Guarino negli anni ’80 su varie ipotesi di comunicazioni e di contenuti per poi addentrarsi in ricerche estetiche autonome. Il colore nella sua arte è fondamentale e ne fa un uso quasi smisurato. I suoi disegni esprimono piani emotivi diversi: gioia e malinconia al tempo stesso, desiderio di partire verso mete sconosciute.

Maria Ditaranto, pittrice e grafica lucana, è la dimostrazione di come l’intelligenza emotiva sproni il ricordo a permanere e traslarsi in arte pittorica, in fotografia. Da sempre si è cimentata nella pittura modellando la sua vita in funzione delle sue doti, ma prima di essere un talento dipingere è principalmente una necessità, è un bisogno incessante, più che uno svago è un dolore inframezzato all’ardore della rivelazione di sé su di una tela. Nella sua carriera può annoverare di aver realizzato la copertina del libro di Aldo Giuffrè, attore comico italiano, “In viaggio con amore”, ha magistralmente affrescato gli interni della Chiesa Madre di Abriola, di aver vinto il concorso indetto dai vigili del fuoco di Potenza con un dipinto suggestivo di Santa Barbara e di aver partecipato alla Biennale con Vittorio Sgarbi presso la galleria civica potentina. Con la sua arte crea non solo delle straordinarie nature morte, che contrariamente a ciò vengono riportate in vita con poche pennellate, ma soprattutto ritratti su commissione, familiari e singoli, partendo dagli occhi, dall’essenziale fino ad arrivare ai particolari, ugualmente irrinunciabili. (cit. Da La Nuova)

Pierluigi Lo Monte , Artista Lucano che vive a Potenza Diplomato all’ Istituto d’ Arte di Potenza

Luigi Sinisgalli
Nato a Potenza nel 1963, l’artista Sinisgalli Luigi fa il suo debutto nel 1991. Nella ricerca affannosa di liberare l’anima frenata dall’incontentabilità dell’essere, egli affida al pennello l’arduo compito di “illuminare” gli angoli tormentati e nascosti dell’essere umano. La volontà di andare oltre la realtà, il desiderio di rappresentare ciò che è difficile esprimere con le semplici parole, dà vita ad un genere pittorico complesso e, a volte, di non semplice lettura. Annullare il quotidiano, mettere da parte tutto quello che si ritiene scontato, apre le porte sensoriali più profonde e recondite del nostro subconscio, mettendo in risalto gli aspetti onirici, i nostri pensieri più segreti. Da qui nasce il surrealismo figurativo-intimale, geniale metodo per trascendere i confini della realtà quotidiana ed affacciarsi, senza timore, al surreale ed ai sogni. L’invenzione onirica e le esperienze vissute fuori del tempo tracciano il frammento del quotidiano, vissuto come incubo. Il mondo surreale creato dalla mente dell’artista, dove il vero e il verosimile si fondono in continuazione, fa sì che la realtà non esista più, ma lasci il posto ad un emblema collocato in un punto imprecisato nella foresta simbolica. Non solo pittore ma anche scultore, Luigi Sinisgalli ha esposto le sue numerose opere anche oltre i confini lucani. Citato dalla stampa come Image, il Corriere di Roma, Lucania, la Gazzetta del Mezzogiorno, le sue opere figurano presso enti privati ed è presente in prestigiosi annuari e cataloghi d’arte moderna. Immagini indecifrabili che volteggiano nei cieli, scacchiere, chiavi, tronchi e lucchetti, ma anche cavalli, templi, archi e colonne di dechirichiana memoria, questi i soggetti racchiusi nelle sue tele. Un paesaggio arido quello rappresentato dall’artista, dove gli alberi sono spogli e non c’è vegetazione; un’arte essenziale, autentica ed in grado di trasmettere quelle sensazioni profonde che solo i veri artisti sanno porgere. (M.V.)

Susy Palamone
Il mio percorso artistico è iniziato da qualche anno, da appassionata autodidatta alla ricerca di uno stile personale che esprima profondamente il mio essere. Sono magneticamente attratta dai colori: la mia tendenza è quella di dipingere utilizzandone tanti, spesso molto vivaci e accostati in modo inconsueto e sorprendente. Amo trasformare immagini tratte dal reale, ritratti, oggetti e paesaggi, in icone frantumate in una miriade di macchie di colori dove l’insieme si ricompone e trasfigura in una nuova realtà fantasiosa e caleidoscopica. Le mie opere ricercano, attraverso le vibrazioni dei colori, l’equilibrio tra ritmo, creatività, pensiero, narrazione, tecnica, movimento, espressione, estetica, impatto, sensazioni. L’opera “Colori tra le mura” ha ricevuto la menzione speciale per l’originalità al Concorso Internazionale “Dipingi Melfi 2015”. La stessa opera ha ricevuto la menzione speciale della giuria nella sezione pittorico-figurativa al Primo Festival dell’Arte figurativa, dell’Iperrealismo e del ritratto di Civitavecchia nel 2016 con la vincita di una personale da tenersi nel 2017. Nell’ultimo anno ho esposto al Castello Federiciano di Vieste nella Mostra-Concorso “I Dauni”, dove sono stata premiata nella sezione Arti Figurative con due opere “Indira” e “Zhen”, ho partecipato alla rassegna d’arte di Vieste Arte, a Roma al Premio Capitolium, a Palermo all’iniziativa “Eart Shopping”, a Potenza al Museo Provinciale e al Monastero di Santa Maria del Piano a Calvello. Alla Biblioteca Nazionale di Potenza ha ricevuto uno speciale commento della giuria tecnica all’opera “Guarda il color del sol che si fa vino….(Dante)”.

Antonio Lettieri  Antonio Felice Lettieri nasce a Picerno, piccolo paese dell’interland potentino, il 16 febbraio del 1936. Numerose sono le personali di pittura che altre realtà espositive (Galleria Marsico, Galleria Galasso, Circolo Lucano, Galleria 70, Ridotto del Cineteatro 2 Torri ecc.) dedicano all’opera di Lettieri, i cui dipinti entrano così a fare parte di numerosissime collezioni private. Memorabili le belle nostre allestite tra gli anni 70 e l’inizio degli anni 80 nello spazio espositivo del ridotto del “2 Torri” dove l’artisticamente maturo Lettieri funge quasi da padrino ad un giovanissimo Marco Santoro la cui attività artistica, già allora, lasciava intravedere una marcata inclinazione alla sperimentazione.Le sue nature morte di impianto vagamente morandiano ed i suoi paesaggi, valgono più per gli odori ed i suoni che l’osservatore percepisce che per la visione degli stessi; chi guarda il quadro ha la netta percezione di essere al centro della raffigurazione. All’età di 68 anni, Tonino Lettieri si spegne a Potenza il 26 maggio del 2004.

 

Patrizia Monacò Pittrice e poetessa, nata a Cosenza nel 1964, vive ed opera a Potenza. A soli otto anni, vince il “Microfono d’Argento” messo in palio dalla Rai, con un tema da titolo “A mio padre ”.A quindici anni diviene allieva del maestro Donato Pace di Avigliano (PZ) e frequenta il suo studio per alcuni anni.
Patrizia Monacò spazia in maniera sovente, nella sua eterogenea vita artistica, dalla letteratura al colore, dal segno al verso, con un’adeguata “disinvoltura estetica”, con la quale la pittrice manifesta una ecletticità di proposta, che nel tempo, ha spaziato dalla poesia visuale alla pittura dadaista, dall’ action painting, alla cosiddetta “arte povera”. Lo sviluppo e la distribuzione dei segni sono al tempo stesso di tipo “endogeno” ed “esogeno”:
rivolte ovverosia, in pari misura verso l’interno e verso l’esterno con un equilibrio di tratti e un bilanciamento di linee, che pur si traducono in una forte espressività creativa. (Brano critico a cura di Rino Cardone)

 

ORNELLA PALAMONE
Sono un’autodidatta alla ricerca di uno stile pittorico che esprima il mio mondo interiore: dipingo infatti seguendo l’istinto e le emozioni del momento. Nell’arte non cerco il vero ma il verosimile: sono fortemente attratta da immagini statiche come in forte movimento che spesso fotografo di persona e che successivamente reinterpreto cercando di trasmettere la mia idea che la vita è presente, dotata di infinite sfaccettature e in continua trasformazione anche in oggetti inanimati. Offro un mio angolo visuale e una mia interpretazione e, al tempo stesso, cerco con l’arte una risposta alla realtà che vivo. La creatività per me non può essere imprigionata solo su di una tela: è per questo che mi piace lavorare utilizzando i materiali più vari come diversi tipi di supporti, colori, solventi e attrezzature anche poco convenzionali. L’arte per me è sperimentazione tecnica ed espressiva ed è tutto quello che con le parole non si può esprimere, come la vita che rappresento.

Manuela Stefanelli